Alzi la mano chi non ha almeno una foto delle
scuole medie con un ciuffo di peli in mezzo agli occhi ed una delle superiori
con le sopracciglia spinzettate senza criterio. Ci passiamo tutte, senza
eccezioni. Nessuna può dirsi veramente matura finché non si rende conto di
avere delle sopracciglia di merda e decide di porvi rimedio.
Io me ne accorsi molto tempo dopo essermi
appassionata smodatamente al makeup. Truccavo gli occhi ed ignoravo la loro
cornice riponendo eccessiva fiducia nelle mie ali di gabbiano naturali. Guardando le foto di qualche anno fa mi rendo conto che i miei pennuti
spelacchiati, in realtà, non reggevano bene trucchi intensi, i quali risultavano sbilanciati ed indefiniti. Quelli naturali, invece,
mi davano sempre un’aria un po’ slavata.
Non ricordo come avvenne l’illuminazione. Iniziai
a far ricrescere le sopracciglia mantenendone la
forma ma rendendole leggermente più spesse. Per definirle comprai la Spiked di Mac. Ottima matita, colore azzeccato…
ma io non sapevo usarla. A volte sembravo la strega di Biancaneve, altre volte
lo zio Marrabbio.
Così il destino mi fece imbattere nel set della
Catrice. Il primo che acquistai è terminato soltanto un paio di mesi fa, dopo
un paio d’anni di costante utilizzo. Sono corsa a ricompare il secondo e mi è
parso doveroso parlarne, sperando che il mio messaggio di speranza giunga a chi
ne ha più bisogno.
Si tratta di una graziosa e compatta scatolina
nera, con uno specchietto ed un cassettino che contiene un pennellino e una
pinzettina decisamente inutili.
Tuttavia, non li sottovalutate. In momenti di vera emergenza possono anche
salvare la situazione. Il pennellino è troppo piccolo per riempire i vuoti ma è
ottimo per tracciare vagamente la sagoma che desiderate ottenere. La pinzetta
non tira bene ma se all’ultimo minuto prima di uscire non trovate la vostra ed
avete notato solo in quel momento un pelo nero di mezzo centimetro, la
benedirete.
Gli ombretti all’interno sono ovviamente
totalmente opachi: un color talpa ed un marrone medio freddo. Non esistono
altre tonalità. Io uso quello più scuro per la maggior parte del disegno e
quello più chiaro per definirne l’inizio di modo che il risultato sia il più
naturale possibile. Le polveri sono ottime, scriventi, sfumabili e durevoli. In
anni di utilizzo l’ho sottoposte ai test più disparati, quale ad esempio
l’allenamento cardio in palestra, e non sono mai rimasta delusa. E' anche capitato di usarli come ombretto in momenti di
chepallenonhovoglianemmenodiprenderelanaked e per rendere più freddo il contouring.
Il prezzo è contenuto come tutti i prodotti di
Catrice (linea “luxury” di Cosnova, casa produttrice di Essence). L'inci lo trovate qui.
Considerando
qualità e quantità del prodotto lo ritengo un investimento più che sensato.
Devo aggiungere che la mia routine per il trucco delle sopracciglia prevede un passaggio ulteriore. L’utilizzo di sole polveri, anche di colori differenti, rischia di creare un effetto piatto e poco naturale. Per tale ragione dopo aver creato il mio disegno con gli ombretti, cerco di disegnare con una matita o con un prodotto in crema (ultimamente il paint pot Quite natural di Mac) dei piccoli trattini che dovrebbero simulare otticamente la presenza di qualche peletto in più. Il ricorso a prodotti con texture differenti, se operato con pazienza e mano leggera, dona tridimensionalità ed rende più realistico l’effetto finale.
Devo aggiungere che la mia routine per il trucco delle sopracciglia prevede un passaggio ulteriore. L’utilizzo di sole polveri, anche di colori differenti, rischia di creare un effetto piatto e poco naturale. Per tale ragione dopo aver creato il mio disegno con gli ombretti, cerco di disegnare con una matita o con un prodotto in crema (ultimamente il paint pot Quite natural di Mac) dei piccoli trattini che dovrebbero simulare otticamente la presenza di qualche peletto in più. Il ricorso a prodotti con texture differenti, se operato con pazienza e mano leggera, dona tridimensionalità ed rende più realistico l’effetto finale.
Ora che mi ritrovo a dover disegnare i peli
rimpiango un po’ i tempi delle medie in cui ne avevo troppi. Se solo avessi
saputo gestirli prima di dedicarmi alla masochista e sconsiderata depilazione!
Del resto è ciò che è accaduto per molte altre cose delle quali cui non sapevo che farmene finchè le avevo ed invece ora che mi servirebbero non ho più. Le tette, ad esempio.
Viva
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